Si può davvero diventare adulti? Michele, protagonista del romanzo, percorre gli stadi di un cammino di formazione, tra alti e bassi, assunzioni di consapevolezza e marcate indecisioni. L’autore ci conduce attraverso le vicende di un giovane in cerca del suo posto nella realtà, in un ambiente di provincia, tra incontri e scontri che costituiscono le pietre miliari di un viaggio interiore che non trova mai punto d’arrivo, che pone sempre un ulteriore punto di domanda.
Fin dal primo capitolo, l’autore ci offre però la chiave interpretativa delle azioni del protagonista: «[Michele] covava in sé un’ansiosa ricerca del bello in ogni cosa facesse, ma ciò lo portava a stare male quando capiva che il mondo, in fin dei conti, non sa che farsene della bellezza.»
È alla luce di questa tensione verso il bello che le cose del mondo appaiono a Michele in una luce diversa rispetto alle apparenze.