Appassionato di narrativa, spesso ispirata all’attività che ha svolto, Giuseppe Magnarapa dedica il suo ultimo romanzo Il Sistema Vita a un problema delicatissimo, quello della morte, oggi di nuovo al centro dell’attenzione per via delle implicazioni sociali relative all’eutanasia e al suicidio assistito. Lo fa ipotizzando una società futura nella quale il problema venga affrontato con disposizioni legislative ben precise, ma spesso incompatibili con gli aspetti misconosciuti e rimossi dell’animo umano. Un codice ESA (Esecuzione Suicidio Assistito) applicato in un caso non richiesto innesca una serie di eventi che portano alla rimessa in discussione di una legge che, nel tentativo di salvaguardare la libertà dell’individuo, in realtà lo condanna a una scelta senza ritorno.