Primi anni del dopoguerra. Nella, una bambina di sette anni, trascorre l’estate a casa delle zie, dove vive anche la nonna materna, afflitta da quello che oggi chiameremmo morbo di Alzheimer. La vacanza si prospetta noiosa. Ma, oltre il muro del cortile dove si ritira a giocare, la bambina scopre un giardino pieno di fiori e di farfalle. La proprietaria, una donna schiva e ombrosa che vive pressoché segregata, nasconde un segreto. La scoperta di quel segreto si trasformerà per Nella in una esperienza di vita che coinvolgerà anche la nonna. Lo sguardo puro della bambina saprà vedere oltre, al di là del muro e dei preconcetti e delle paure che isolano le persone. Il giardino delle farfalle affronta il tema della diversità e dell’emarginazione in modo delicato, a tratti fiabesco, con un tono spesso divertito. Una grande scrittrice, dotata di uno stile coinvolgente ed emozionante.