Con il titolo Essere movimento. La vita come viaggio narrante, le due autrici firmano la loro dichiarazione d’intenti: leggere storie di vita nello stile di una filosofia pratica per “esercitarsi” al dialogo tra mente e cuore, per interrogare, raccontare e ascoltare frammenti di vita pensata e vissuta.
La scrittura innesca un processo educativo volto alla saggezza in termini di “allenamento alla vita”. In tal senso essa diventa un viaggio che ripercorre la propria e l’altrui esistenza in quegli incontri che segnano profondamente l’interiorità, come il mare solcato dalla nave.
Il lettore, quale essere in movimento, è invitato a guardarsi dentro e a viaggiare negli abissi della propria interiorità, dove è giocoforza l’incontro con gli altri. È qui che la scrittura e lettura divengono un esercizio filosofico.
Seguendo ampiamente le orme di Pierre Hadot, le due autrici non considerano la filosofia come insegnamento di una teoria astratta ed esegesi di un testo, ma come conversione che sconvolge la vita intera. L’atto filosofico, dunque, è un’arte di vivere che procede verso la pienezza del Sé e dell’essere.
Questo quaderno di counseling filosofico può essere letto sia individualmente, sia in gruppo ed è rivolto a tutti coloro che si stanno cercando e che aspirano a un cambiamento, a coloro che sentono di aver smarrito la strada e cercano un appiglio o una motivazione da cui ripartire.