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Fiorella Borin
CHRISTE ELEISON
Racconto Primo classificato al Premio Tabula fati 2009
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Venezia, Anno Domini 1561. Il racconto prende le mosse da una delle più atroci condanne a morte realmente eseguite nella Venezia tardo-rinascimentale: quella di padre Leon da Valcamonica, colpevole di avere ingravidato venti monache e di averne affogato i neonati. Poi entrano in scena personaggi di fantasia: il diabolico procuratore di San Marco, una ragazzina curiosa, sei malvagi pescatori, un bimbo affamato e due strane monache, i cui destini si intrecciano in modo imprevedibile fino alla catarsi finale.
La storia, a tratti cupa, dura e sconvolgente, a tratti illuminata da lampi di tenera complicità, apre uno spiraglio su un’epoca in cui il diritto alla vita non era né sacro né intoccabile e, tra beffe crudeli e dubbie esecuzioni capitali, poteva accadere che un uomo valesse più da morto che da vivo.
Copertina di Stefania Scalone
[ISBN-978-88-7475-213-3]
Pagg. 64 - € 6,00
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