Tanti — troppi — pubblicano libri di poesia o postano poesie sui social senza sapere nulla. Pensando che la poesia sia soltanto una libera espressione di sentimenti. E non è affatto così. E, quindi, rivalorizzando facebook come strumento di trasmissione culturale e indotto da una mia propensione ad insegnare (nel senso di voler comunicare ad altri interessati l’esito di ricerche, studi, letture), ho dato mano ad un vero e proprio corso di mini-lezioni attorno alla poesia, che vuol essere — dunque — una specie di vademecum per chi si dedica a quest’arte, soprattutto i giovani, gli esordienti o — comunque — tutti coloro che non hanno riflettuto abbastanza sull’essenza della poesia.
Con autentico spirito “di servizio” — quindi — (verso la poesia stessa e verso i suoi “cultori”, autori e lettori), licenzio questo piccolo libro. Che vada libero per il mondo.