È sempre motivo di stupore stare a contatto con dei versi eleganti che nascono dalla perfetta fusione di più componenti. Così si vive l’esperienza di lettura con vitalità magnetica, come immersione totalizzante in cui si procede ad esplorare fondali pullulanti di vita.
Cosimo Lamanna ci dona versi in cui le parole sono incastri-intarsi che prendono aria per prendere il volo; e riesce a dare loro ali: “Così come l’acuto di ogni volo / L’incognita parabola ascendente / Di questa mia canzone indovinata / Tra il battito leggero che fa l’ala / E l’estendersi infinito del tuo attimo”, ma tenendole ancorate ai fili della sua interiorità ben piantata nella terra, appunto le zolle quotidianamente dissodate dalla fatica del vivere e che assurgono, pertanto, a diventare immagine metaforica forte, che si fa titolo dell’opera.