Un viaggio bellissimo nelle pieghe della sofferenza, dove incontrare i limiti umani e le risorse invisibili della relazione tra fratelli. Una riscoperta di un legame unico in cui fratelli e sorelle condividono la nostra vita dall’inizio alla fine, oltre la vita dei nostri genitori. Sono l’altra radice importante del nostro essere. Ciò che li lega è la storia e i ricordi del tempo trascorso insieme e della crescita nella famiglia, in un modo unico e difficile da condividere con gli altri. È un legame che dovrebbe essere all’insegna dell’armonia ma quando uno dei due vive il limite fisico e psichico i confini si fanno confusi e sfumati e il gioco dei ruoli si confonde in una dinamica fatta di sentimenti forti e contradditori: rabbia, senso di colpa, impotenza, dolore. Il rapporto si fa difficile; ci si trasforma in genitori del proprio fratello! Ma quando queste emozioni le accogliamo ecco che incontriamo l’altra faccia nascosta di un legame così particolare: quello sguardo, quel gesto rivelatore di tanta presenza che proprio quel fratello così problematico ci esprime. Ecco allora che questo libro scritto sulla base della propria esperienza e il grande sentimento che l’accompagna, è la riscoperta di un legame unico e speciale.