RICETTE, USANZE E PROVERBI
DELL’ANTICA TRADIZIONE
GASTRONOMICA CALABRESE
Insieme alle affascinanti attrattive naturalistiche, alla superba bellezza delle montagne e dei boschi, alle incantevoli spiagge che si affacciano sul Tirreno e sullo Jonio, alla magia dei borghi e delle tante opere d’arte, all’eredità culturale di spiriti illustri (Tommaso Campanella, Bernardino Telesio, Vincenzo Padula, Corrado Alvaro), le tante e varie tradizioni popolari, comprese quelle legate alla gastronomia, contribuiscono a fare della Calabria una regione di innegabile e assoluto valore.
Semplicità, qualità, genuinità sono i tratti essenziali della società contadina calabrese: un mondo per lo più svanito, ma ricco di fascino e fonte di ispirazione e di risposte che meglio possono illuminare la complessa problematicità del presente.
Oltre ai proverbi, ai quali ci si affidava per sopportare la difficile realtà, fatta di duro lavoro e di estenuanti sacrifici, e nei quali si trovava conforto e sostegno morale, le antiche ricette – qui riproposte – che le massaie eseguivano nelle loro cucine come atto di dedizione e di amore per le loro famiglie, hanno una certa attualità.
Si tratta di piatti che si realizzano velocemente, con ingredienti semplici e sani che risvegliano gusti e sapori del passato, ovvero di un tempo in cui il cibo era indicativo di coesione sociale e di riposo dalle quotidiane fatiche.