La monografia prende in esame le problematiche che l'attuale pandemia ha determinato in ordine alla ripartizione del rischio contrattuale, in particolare nelle locazioni di beni produttivi, inserendosi nell'attuale dibattito sorto intorno alle misure rimediali alle sopravvenienze pandemiche a seguito dell'intervento legislativo che, al fine di fronteggiare la crisi economica, ha subordinato l'esclusione della responsabilità del debitore per l'omesso o ritardato adempimento al rispetto delle misure di contenimento dell'epidemia adottate dal Governo.
La prima parte dell’opera, attraverso lo studio esegetico delle fonti congiunto alla puntualizzazione delle posizioni della dottrina romanistica, dimostra che i criteri elaborati dai giureconsulti romani in ordine all'applicazione dell'istituto della remissio mercedis si adattano agli eventi dannosi causati dall'odierna pandemia.
La seconda parte del volume si concentra sugli aspetti privatistici odierni verificando, nel confronto delle tesi della dottrina civilistica, la coerenza dell'intervento legislativo con l'impianto codicistico del contratto, al fine di coglierne la natura, definirne i limiti e ricostruirne la disciplina.