Cinque scrittori e una misteriosa narratrice si ritrovano in una vecchia locanda, bloccati dal maltempo e con qualche ora da passare. Come in un moderno Decamerone, si raccontano novelle e scarti di repertorio per ingannare il tempo.
Ne vengono fuori ventiquattro racconti neri, o dodici più dodici se preferite come a sommare due dodecaedri stellati.
Grazie a questo prologo di Anna Maria Pierdomenico, ci ritroviamo ad ascoltare le storie narrate dalle penne affilate di Angelo Marenzana e Andrea La Rovere.
Tra delinquenti di mezza tacca, cani che si ribellano alle ingiustizie, politici che predicano bene e genitori che razzolano male, un viaggio oscuro nella caratteristica principale dell’uomo: la malvagità.