La raccolta poetica di Maurizio Teodoro esprime tutta la gamma dell’apertura della giovane coscienza alla esperienza del mondo e alla autoconsapevolezza delle proprie risonanze emotive interiori, è manifestazione di una storia dell’anima in cui ogni anima può rispecchiarsi.
Dal punto di vista critico la specificità della sua poetica è definibile come un realismo eidetico ovvero della stretta aderenza tra idea, parola, cose, per una evocazione interiore di stati intuitivi.
Se la poesia di Maurizio Teodoro, scritta in versi dialettali pescaresi nel periodo giovanile, offre, anche dopo quarant’anni, la traduzione in versi italiani in età matura vanno considerate due culture espressive nella cifre linguistiche di due stagioni di vita. Il risultato critico è sorprendente, perché invece di una deviazione si assiste alla riconferma identitaria della stessa poetica.