Menè, libera, appartiene di nuovo agli Afri.
Hermia, vedova del governatore, cela la propria identità per salvaguardare i figli nella sua fuga attraverso terre senza più legge; Kya, comandante degli Afri di Asghar, deve dimostrarsi all’altezza del suo titolo e vendicarsi dell’Impero; l’anima guerriera di Rudiana è combattuta fra orgoglio e passione. Nel frattempo, gli abitanti dell’isola di Espera sono schiacciati tra le macerie del dominio atlantideo e la rivolta afro-hamaxhone, che spinge per costruire un futuro diverso.
La rivolta si sta diffondendo nelle città vicine e le comandanti si preparano a entrare in azione: ad Asghar, Asgalan e nella piccola Ittragh.
Ma gli aiuti partiti da Menè arriveranno in tempo? Riuscirà Shana, in pena per la sorte delle sue figlie, a impedire che le ferite lasciate dai morsi dell’oppressione atlantidea trasformino la lotta per la libertà in un sanguinoso regolamento di conti?