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Anna Vincitorio
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Anna Vincitorio è nata a Napoli. Fin dalla primissima infanzia si è trasferita a Firenze dove ha seguito studi classici cui ha fatto seguito la laurea in Giurisprudenza. Si occupa attivamente di letteratura, poesia, critica letteraria dal 1974. È docente dal 1976 presso istituti di scuola secondaria superiore di materie giuridiche ed economiche.
Ha pubblicato di poesia: Nebbie e chiarori (Rebellato, Padova 1982); Trama verde sull’aria (Ed. Hellas, Firenze 1986); Il canto fermo della fine (Ed. Del Leone, Treviso 1988); L’esilio delle tartarughe (Ed. Del Leone, Treviso 1991); I girasoli (Ed. Funghi, Firenze 1992); Alchimie (Gazebo verde, Firenze 1993); Dissolvenze/Flots (Gazebo verde, Firenze 1995); L’agguato sommerso (PuntoStampa, Firenze 1997); Le nozze di Cana, in “’900 e oltre” - Inediti italiani di poesia Contemporanea (Ed. Italiana di Cultura Napoli, 1ª ed., gennaio 1997); Le nozze di Cana (Bastogi, Foggia 1999); L’ultima isola (PuntoStampa, Firenze 2000); Filastrocche per l’angelo (Tabula fati, Chieti 2001); La notte del pane (Genesi Editrice, Torino 2004), Sognando Estoril (Punto Stampa, Firenze 2007); Sognando Estoril (con testo spagnolo a fronte, Punto Stampa, Firenze 2009).
Per la narrativa: San Saba (dall’inedito Il limo di Eva, in “Eleusis”, 1990); L’Adelina (racconto), in “Fuori Binario”, n. 14, febbraio 1996; Lettera ad un amico (racconto), in “Fuori Binario”, n. 14, febbraio 1996; Ermanno (racconto), in “Fuori Binario”, n. 18, giugno 1996; i racconti: Da diletto, L’arbitro, La strana coppia, in “Vernice”, n. 36, 2007.
Traduce e pubblica poeti dal francese e dall’inglese. Attualmente collabora alla rivista “Vernice” di Torino, diretta da Sandro Gros-Pietro.
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