Annarita Bini (a cura)

Lettura

Tempi di parole

Presentazione di Annarita Bini
Introduzione di Cinzia Turli

Tabula fati, Chieti 2002

 

Introduzione di Cinzia Turli

     Un popolo allergico alla lettura!
     Gli Italiani dichiarano di leggere almeno un libro l’anno e solo il 10% compra un quotidiano al giorno.
     C’è disaffezione al libro e l’amore per la lettura si può coltivare soprattutto nella scuola, dove i bambini possono maturare un rapporto continuo con il libro come oggetto da scegliere, sfogliare, accarezzare, amare e leggere. Se lettori non si nasce, lettori si può diventare.
     Docenti e genitori dovrebbero fare in modo che il rapporto con la lettura divenga una “forma mentis” nei bambini, offrendo loro spazio e tempo adeguati.
     Il Progetto Lettura del 3° Circolo ha dedicato cinque anni di lavoro continuativo per recuperare le modalità di lettura, l’oralità e lo strumento libro, che è stato il primo elemento utilizzato in questo progetto, sin dalle sezioni di scuola materna.
     Lo scopo è stato quello di stimolare nei bambini il piacere di leggere con offerte di letture sia di autori classici che moderni, purché accattivanti.
     Gradualmente il progetto ha preso forma e un altro elemento è entrato a far parte delle modalità organizzative: l’esperienza diretta, attraverso laboratori di ogni genere, dalla pittura al teatro, dal disegno all’ascolto.
     Negli anni successivi e fino ad oggi, è stata fondamentale la collaborazione di operatori di compagnie teatrali, di artisti di ogni genere e di lettori di fiabe.
     Agli alunni sono stati forniti strumenti pratici sui vari linguaggi e sulle tecniche di comunicazione al fine di aumentare le singole capacità comunicative soprattutto legate al linguaggio verbale, scritto e artistico.
     Nei laboratori i bambini hanno illustrato le fiabe lette allo scopo di raccontare con le immagini ciò che gli scrittori hanno raccontato con le parole.
     Il fine di questa fase del Progetto è consistito nella ricerca delle immagini giuste: ascoltare quello che lo scrittore racconta, dando forma alle situazioni lette, aggiungendo colori, sapori, o, a volte, elementi di rottura se il testo è più forte.
     In questo 5° anno di lavoro i libri letti sono divenuti, pertanto, la prima galleria d’arte del bambino.
     È stato interessante constatare lo stato di concentrazione anche dei più piccoli nel momento in cui riuscivano a riportare graficamente situazioni inventate da altri.
     Il lavorare di fantasia, approfondendo lo studio dei meccanismi della natura per costruire oggetti e supporti utili, ispirati dalla lettura, il dare spazio alla manualità, all’ambiente, al laboratorio disordinato e confuso, pieno di materiali sparsi in attesa di essere reinventati, hanno completato le varie fasi del Progetto.
     Il rapporto diretto alunni-lettori-illustratori ha influenzato l’immaginario dei bambini e li ha avviati al saper ascoltare ed al saper materializzare la loro capacità espressiva.
     La lettura di fiabe, attraverso la narrazione degli adulti, i laboratori scolastici e il lavoro di collaborazione dei genitori, ha significativamente incentivato il piacere di leggere.
     In questi cinque anni di esperienze il viaggio parallelo di parole e immagini ha creato un bagaglio di memoria e fantasia che ha stimolato gli alunni a scrivere e raccontare storie inventate ed altre già lette.
     Una scuola di piccoli scrittori che scrivono per far leggere ad altri piccoli come loro, letture piacevoli costruite a loro misura.
     Gli alunni, dopo anni di esperienza, entrano a far parte di una dimensione in cui la lettura è un piacere, ma è soprattutto un messaggio, dove il muoversi, l’agire e il camminare è sempre positivo. Nel traversare la foresta dei sortilegi, nell’affrontare il pericolo, nel superare prove difficili, il protagonista acquista qualcosa o recupera un bene perduto ed è sempre migliore rispetto al passato.
     Durante gli anni di svolgimento del Progetto, la percentuale di alunni - lettori del Circolo, passata dal 38% al 68%, indica che questi bambini cominciano a leggere di più, ma anche che il loro è un terreno fertile da coltivare, altrimenti si rischia di farlo inaridire di nuovo.
     Le fasi evolutive di questo progetto consistono nel lasciare liberi gli alunni di scegliere le loro letture in un ventaglio di possibilità e di attività che incentivino a leggere e con l’aiuto dei criteri guida per i docenti, per gli alunni e anche per i genitori.

Cinzia Turli

Resp. Progetto Lettura