Gisella Colombo è nata ed è sempre vissuta a Milano, città a lei molto cara, dove si è laureata in Lettere Moderne. Da anni insegna Italiano e Latino al liceo scientifico, un’attività che la gratifica e la entusiasma. Ama il suo lavoro, le piace stare con gli studenti e vederli crescere, ma si diletta anche di cucina e apprezza il buon vino (ha un diploma di sommelier, conseguito un po’ per gioco, un po’ per curiosità). È appassionata di auto storiche e di fotografia.
     In seguito alla malattia contratta dal figlio minore, ha iniziato a comporre poesie, grazie alle quali nel 2017 ha vinto un premio letterario nazionale promosso dalla Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) e nel 2019 ha ottenuto un riconoscimento alla Vª edizione del “Premio Internazionale Salvatore Quasimodo”.
     Ma il gusto di narrare e di sperimentare nuovi generi l’ha catturata, quindi si è dedicata a testi — spesso ispirati all’ambito scolastico — e a racconti con cui si è segnalata in concorsi letterari; ha pubblicato romanzi, per lo più di ambientazione milanese: FIAT 1100 (Harlequin-Mondadori, 2015), scritto con Carmelita Fioretto, e Scala B (Solfanelli, 2019), sua seconda esperienza di scrittura a quattro mani, ideata, realizzata e condivisa con la stessa coautrice.
     Intarsi è il suo primo romanzo autobiografico.