Bruno Zulli (Francavilla al Mare 24/06/1948 - 25/09/2019), dove è nato. È stato maestro di scuola elementare. Ha Scritto praticamente da sempre anche se la sua prima opera di poesia è stata pubblicata solo nel 1995. Si è occupato di letteratura, in particolare di poesia, di cui è stato divulgatore, e di ambiente. Si può dire che sia stato un poeta ambientalista.
Le sue pubblicazioni hanno toccato la poesia, la cultura popolare, l’ambiente umano e fisico, la narrativa.
Per la poesia ha pubblicato numerosi volumi tra i quali Rosse luci della sera, Disincanto, Sono occidentale e fiero, Ascoltando Imitando, Strade grigie.
Per la narrativa Racconti di terra, Racconti di guerra, Il Paese di Sottosopra, Racconti, Quando tornò mio padre, Vi racconto il Perù e altri.
La collana "Per una Storia della Cultura Popolare" ha toccato temi diversi (il dialetto con Arepurteteme a Frangaville e Ugne tande jettève nu strille, Lu mare, Lu fubballe), i quartieri, le tradizioni, il mare.
Per i saggi brevi E mentre marciavi con l’anima in spalle – Fabrizio De Andrè; I cantautori – De Andrè e gli altri, Cantautori o della libertà; A spasso con Lumière (sul cinema con/per i bambini, racconto di un’esperienza scolastica); Letteratura è bello 1-2-3 (Poesia al femminile, su alcuni film, su autori e libri, Poeti per la libertà, ecc.), Habitat 1 e 2 (Habitat naturale, arte, mostre, poeti, paesaggi, viaggi).
Per la "collana minima" ha toccato La questione ambientale, Perché gli allagamenti, Andare in bicicletta, Quando s’andava a piedi, Il mare e la spiaggia beni comuni, I fiumi, Gli alberi.
La scrittura di Bruno Zulli nasceva dal contatto con le persone, dalle testimonianze, dai racconti, dall’osservazione consapevole della natura e dalla ostinata, continua lettura e ricerca.
Il suo ultimo volume di poesia è stato Il Mare e la Memoria (Tabula fati, Chieti 2019).