Donato Altomare nasce a Molfetta nel 1951 e vi risiede. È laureato in Ingegneria Civile ed esercita la libera professione. Sposato con Loredana Pietrafesa, ha tre figli. Narratore, saggista, poeta, ha vinto il premio della critica Ernesto Vegetti per il romanzo Sinfonia per l’Imperatore, due volte il Premio Urania di Mondadori con Mater Maxima nel 2000 e Il dono di Svet nel 2007, il Premio “Le Ali della Fantasia” con Surgeforas (Tabula fati, Chieti 2006) e otto volte il Premio Italia. Sono state tenute tesi di laurea su di lui. Nel 2013 è stato nominato Presidente della World SF Italia, l’associazione italiana degli operatori della fantascienza e del fantastico.
Massimo Conese, nato a Bari nel 1961, è laureato in Medicina e Chirurgia ed è Dottore di Ricerca in Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare. Attualmente riveste il ruolo di professore ordinario in Patologia Generale presso l’Università di Foggia ed è autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. Ha curato le seguenti raccolte di fiabe e leggende presso le Edizioni Besa di Nardò: Fiabe e leggende norvegesi (2001) e Fiabe e leggende irlandesi (2004). Ha pubblicato, per le Edizioni Studio Tesi di Roma, La malattia delle fate (2012) e Nati con la camicia (2018), saggi sull’interpretazione folkloristica, mitologica e medica degli esseri fatati e delle streghe.
Maria Antonella D’Agostino, materana, laureata in Scienze dell’Informazione, è appassionata di pittura, libri d’arte, poesia e narrativa. Più volte classificata ai primi posti in ambito di concorsi letterari su tutto il territorio nazionale, ha pubblicato le sillogi poetiche Rose appassite e schegge di cristallo (2007), Sfondando l’azzurro, sfiorando l’abisso (2011), Non sono Petali (2014) e Figlia di Tetide (2015), quest’ultima dedicata al mare e a Matera. È coautrice dei romanzi Il ragazzo col cappello giallo (2018), Una storia come tante (2019) e Il nome che mi hai dato - Maria la Maddalena, apostola degli apostoli (2020). È cocuratrice di diverse antologie. Dal 2012 è presidente dell’ass. Matera Poesia 1995 ed è ideatrice del Premio Artistico-Letterario “Una cartolina da Matera”.
Marco Ignazio de Santis è poeta, narratore, critico letterario, storico e giornalista pubblicista. In narrativa ha pubblicato «Vaghe stelle» e altri racconti (Torino 2012); in poesia Uomini di sempre (Manduria 1984), Libro mastro (Bari 1991), Jesen u srcu (Belgrado 1992); Lettere dagli argonauti (Bari 2007), Dal santuario (Arezzo 2014), Ritorno di fiamma (Torino 2016) e Në kërkim të bashkës së artë (Saranda 2017). Suoi articoli, racconti e poesie sono stati tradotti in serbo, croato, spagnolo, albanese, sloveno, francese, inglese, polacco e russo. In storiografia ha editato Un amico di Garibaldi: Eliodoro Spech, cantante, patriota e soldato (Molfetta 2011), W Salvemini. Le elezioni politiche del 1913 nei collegi di Molfetta e Bitonto (Roma 2013) e Salvemini, d’Annunzio, Pascoli, Prezzolini & C. (Arezzo 2019).
Gianni Antonio Palumbo, Alfiere del Lavoro, è nato a Molfetta e insegna materie letterarie e latino presso il Liceo “Matteo Spinelli” di Giovinazzo. Abilitato a professore di seconda fascia in Italianistica (10 F/1) e Filologia italiana (10 F/3), è docente esterno a contratto presso l’Ateneo foggiano per l’a.a. 2019-20 di “Filologia della letteratura italiana” e “Metodologia della critica letteraria”. Direttore artistico della “Notte bianca della Poesia”, pubblicista e redattore di "Quindici" e “Luce e Vita”, è saggista, poeta, autore teatrale e romanziere. I suoi lavori più recenti sono l’edizione delle Rime di Isabella Morra per la Stilo (2019) e il romanzo Per Luigi non odio né amore (2020), con l’editore Scatole Parlanti. Con lo pseudonimo di Giano bifronte critico, è artefice del blog di critica militante https://gianobifrontecritico.wordpress. com/
Loredana Pietrafesa, di origine lucana, vive a Molfetta. È docente di scuola media, pianista e clavicembalista. Ha pubblicato i volumi di poesia Cortecce, Argini e fondi, All’orlo di un grumo di cose, Vecni zvuci, Io che sono di luna, Se esiste un cielo, Ne smeo da me volio, Oltre l’ultima boa, Come fiori nella pioggia. Ha pubblicato inoltre racconti, fiabe, la raccolta di racconti Al di là della ferrovia e i romanzi Al merlo che canta sull’ultima casa di Cleo, La seconda moglie e Un madrigale per morire. È stata tradotta in serbo, albanese, macedone, sloveno, polacco e spagnolo e ha partecipato a Meeting Internazionali di Letteratura in Serbia, Montenegro, Macedonia, Polonia e Albania. Molti critici si sono interessati alle sue opere. È presente in numerose antologie di autori contemporanei e in riviste specializzate.
Antonella Radogna è nata a Matera, dove vive e insegna presso il Liceo “Duni-Levi”. Ha pubblicato traduzioni per riviste americane e diversi saggi tra cui quello su Edgar Morin per Rubbettino Editore. Le sue poesie e saggi sono apparsi su varie antologie e riviste nazionali e internazionali e tradotte in differenti lingue. Con le raccolte di poesia A Margine (Il Filo/Albatros, Roma 2006) e Paesaggio Liquido (Fondazione Mario Luzi, 2013) è stata vincitrice nel 2009 del Premio Nazionale di poesia “Isabella Morra”, nel 2016 del Premio Internazionale “Roberto Farina”, mentre con la silloge Io accado (Lepisma, Roma, 2018) è stata finalista al Premio Reghium Julii 2018. Nel 2016 ha pubblicato la pièce teatrale Le stagioni dolcenere di Elsa (La Mongolfiera Editrice, Doria). I suoi ultimi lavori sono il racconto La voce della Murgia (La Mongolfiera Editrice, Doria) e la sceneggiatura dell’omonimo graphic novel, pubblicati nel 2019.