Fiorella Borin, veneziana, da più di un trentennio vive tra Venezia e Milano. Laureata in psicologia, ha insegnato per un breve periodo scienze umane e storia negli istituti superiori, ma dai primi anni Novanta ha iniziato a collaborare con riviste letterarie e periodici a diffusione nazionale. Ha pubblicato più di trecento novelle, alcuni “gialli” e qualche romanzo storico, sempre ambientato XVI secolo. Appassionata di storia, si ispira a fatti reali, che poi mescola a momenti fantastici, curando sempre la documentazione e ponendo particolare attenzione alla psicologia dei personaggi. Nella sua ricchissima produzione ricordiamo la raccolta di racconti intitolata La Signora del Tempio Nascosto (Alberto Perdisa Editore 2003); con Tabula fati ha pubblicato: Il pittore merdazzèr (2007), La strega e il robivecchi (2010), La firma del diavolo (2010) e Christe eleison (2011); con le Edizioni Solfanelli: Il pellegrino spagnolo (2012), Le voci mute. Nove storie veneziane (2014) e I ragazzi del ciliegio. 1918-1945 (2019).
Adriana Comaschi è nata a Venezia e nella città lagunare ha studiato fino a conseguire la maturità classica prima, poi la laurea in Scienze Sociali. Sempre a Venezia ha lavorato nei Servizi Sociali del Comune e ha insegnato come docente teorico e pratico nei corsi universitari della sua facoltà. Appassionata lettrice, è stata attratta dalla scrittura fin da ragazza. Dopo essersi congedata dal suo impiego, ha continuato a scrivere, questa volta con l’intento di riuscire ad affermarsi come scrittrice nel difficile mondo dell’editoria professionale. Ha finora pubblicato: Il Cavallo Nero, racconto, nell’antologia Storie di Draghi, Demoni e Condottieri (Edizioni Domino, Gragnano Trebbiese 2010); Sabja de Fèk e altri racconti (Edizioni Domino, Gragnano Trebbiese 2010), premiato con il marchio di qualità a Chiari 2013, tradotto in inglese e stampato dall’editore americano Inknbeans press nel 2015; Il Condottiero delle Isole (Edizioni Domino, Gragnano Trebbiese 2011), segnalato al Premio Cittadella del 2012; Il regionale 20378 delle 20,48, racconto presente nell’antologia I vampiri? Non esistono (Edizioni Domino, Gragnano Trebbiese 2011); W’Unker di Rocca d’Ombra (Edizioni Domino, Gragnano Trebbiese 2012), segnalato al Premio Cittadella del 2013; Uno sguardo sui Celti: storia, società e cultura (Edizioni Domino, Gragnano Trebbiese 2013); Lo Stregone dei Ghiacci (Edizioni Domino, Gragnano Trebbiese 2013), finalista al Premio Italia 2014; L’Artiglio di Fuoco (Edizioni Domino, Gragnano Trebbiese 2014), vincitore del Premio Italia 2014; Il Rinnegato (Inknbeans press, 2014); L’Incantatore (Inknbeans press, 2015) finalista al Premio Italia 2016; Cadavere a mare (Tabula fati, Chieti 2015); Quando la storia diventa leggenda (Tabula fati, Chieti 2016), Delitto a Palazzo Grimaudi (Solfanelli, Chieti 2018), La Rajetta (Tabula fati, Chieti 2018) e In pace e in guerra (Tabula fati, Chieti 2019). Il racconto Margherita d’Austria e i diavoli è pubblicato nell'antologia L’Ammidia. Storie di streghe d’Abruzzo (Tabula fati, Chieti 2019).
Valentino Di Persio, abruzzese di Brittoli (PE), trapiantato a Roma, fruisce di una formazione linguistica e sociologica. Ha pubblicato due raccolte di poesie presso la casa editrice “Pagine”. Ha pubblicato i romanzi: L’Angelo di Bucarest (Tabula fati, Chieti 2019) e Il fascino indiscreto dell’impermeabile bianco (Tabula fati, Chieti 2020). Il racconto “Olinda, la strega innamorata” è stato inserito nell’antologia L’Ammidia. Storie di Streghe d’Abruzzo (Tabula fati, Chieti 2019). Collabora come redattore con “Il Cofanetto Magico”, un seguitissimo blog della giornalista Maria Cristina Giongo.
Renzo Maltoni è nato e abita a Ravenna. Dopo la laurea in ingegneria elettronica, si è sempre occupato di informatica bancaria. Dal 1995 lavora a Bologna presso un grosso centro elaborazione dati. È stato autore e interprete delle proprie canzoni negli anni Settanta e Ottanta, una passione che l’ha portato al terzo posto della rassegna nazionale per musica d’autore di RAI2 3131 nel 1980. Scrive dal 2011. Ha pubblicato il romanzo storico Mille e non più mille (Tabula fati, Chieti 2016), il romanzo fantastico Vacanze col fantasma (Tabula fati, Chieti 2018) ed è coautore dell’antologia Centologia (Corriere Romagna, 2017). Suoi racconti figurano nelle antologie di vari concorsi letterari in cui è stato finalista.
Chiara Negrini, mantovana, si forma nell’area umanistica al DAMS di Bologna. Studia e si interessa di storia dell’arte, psicologia simbolica, psicologia dell’arte e della scrittura ed antropologia culturale, con un occhio di riguardo per le tradizioni locali, sia italiane che straniere. Inizia a lavorare come illustratrice nel 2006, collaborando con “M. Rivista del Mistero” e altre riviste italiane e straniere. Nel frattempo continua a coltivare il suo interesse per la scrittura e la narrazione. Pubblica racconti per Delos Books e per Edizioni Domino, esplorando vari generi: umoristico, fantastico, romance, drammatico. Nel 2014 esordisce per i tipi di Edizioni Domino con il suo primo romanzo, Il Vampiro della Bassa, urban-fantasy dal background umoristico che raccoglie l’eredità di un Giovannino Guareschi dai contorni fantastici; scritto in dialetto mantovano-viadanese e con traduzione italiana a fondo. Il lavoro viene recensito positivamente da “Il Sole 24 Ore” e le frutta il primo premio al “Premio Nazionale Cittadella”. Vive nel basso mantovano, terra a cui è legatissima, negli stessi luoghi di Peppone e Don Camillo in cui ha ambientato il suo primo romanzo. Attualmente alterna la scrittura al disegno, attività a cui non ha mai rinunciato, e allo studio della lingua giapponese.
Luisa Paglieri è nata e risiede a Torino ed è laureata in Lettere e in Lingua e letteratura inglese. È autrice di parecchi racconti storici e fantastici che sono apparsi in svariate antologie. Ha scritto, in italiano e in inglese, saggi su Tolkien, Lewis, Shakespeare, sulla letteratura fantastica e sulla letteratura medievale pubblicati da vari editori, italiani e stranieri (Il Cerchio, Messaggero, Brepols, Walking Tree e altri). Ha curato diverse traduzioni ed ha collaborato con riviste e periodici cartacei e on line. Ha partecipato a convegni e seminari presso alcune università e ha tenuto conferenze su vari argomenti storici e letterari, soprattutto sul genere fantastico, sul mito e sul folklore. Di recente pubblicazione è un romanzo di urban fantasy (Fantaxy, Marcovalerio editore). Con altri autori ha scritto un testo sulle creature fantastiche (Creature dell’impossibile, Edizioni Della Vigna) che è stato finalista per il Premio Italia.
Annarita Stella Petrino, abruzzese, insegnante di Scuola Primaria, moglie e madre, scrive fantascienza da quando, a tredici anni, ha incontrato i libri di Isaac Asimov e dei suoi robot. Da allora ha pubblicato diversi racconti su riviste di fantascienza, webzine e siti. Nel 2004 esce il suo primo romanzo di fantascienza Ragnatela Dimensionale nella collana “I Delfini” della Delos Books di Milano. È autrice di due raccolte di racconti di fantascienza You God e Racconti nascosti nei sogni (Edizioni il Papavero 2013 e 2015) e del romanzo breve Immateria, al di là della Matrice (Ed. Il Papavero 2016). Nel 2019 è uscito il suo romanzo Quando Borg posò lo sguardo su Eve (Tabula fati, Chieti). Ha ottenuto alcune distinzioni di merito in concorsi di letteratura fantascientifica e non.
Anna Maria Pierdomenico è una scrittrice abruzzese, vive a Francavilla al Mare e ha lavorato come biologa molecolare presso l’università Gabriele D’Annunzio di Chieti. Attualmente insegna. Ha iniziato a scrivere nel 2001 e ha pubblicato diversi racconti e due romanzi Rebecca. La figlia del diavolo (2016) e Il giglio insanguinato (2018) con la casa editrice Tabula fati. Nel 2019 ha collaborato a due antologie, Raccontami l’Abruzzo. Vol. 2 e L’Ammidia. Gestisce il blog annamariapierdomenico.it e la pagina facebook Anna Maria Pierdomenico - scrittrice.
Mariano Rampini, nato a Bologna nel 1953, ha vissuto e lavorato a Roma fino al 2011. Appassionato di fantascienza e fantasy da lungo tempo, ha iniziato a scriverne intorno al 1980. Nel 1981, a Modena, si classifica al 3° posto nella categoria “Racconto” nel corso dell’Italcon di quell’anno. Nel 1982 si classifica al 2° posto (Racconto di fantasy) al Premio Italia legato all’Italcon. Nel 1983 riceve il premio Amatrix nel corso di Amatricon, per il miglior racconto fantasy. Dopo altre collaborazioni con l’editore Fanucci ha pubblicato nel 1989, sempre per i suoi tipi, il suo primo romanzo Saghe di un mondo perduto giunto al secondo posto nella graduatoria del Premio Italia 1990 per i romanzi e le antologie personali. Dopo una pausa di circa un decennio dedicato all’attività giornalistica nel settore della politica sanitaria, ha ripreso l’attività di scrittore: nel 2002 un suo racconto è giunto in finale al Premio Teramo. Nel 2011, per Robin Edizioni, ha pubblicato il romanzo L’ultima notte dell’anno, seguito nel 2012 dall’antologia di racconti I rangers di Rogers. Nel 2019 e 2020 ha vinto il Premio Gianfranco Viviani nelle sezioni Fantasy e Fantascienza.
Loretta Tobia, nata a Terni, vive a Pescara. Ha studiato pedagogia, psicologia, scienze sociali, management per la pubblica amministrazione. Ha lavorato come dirigente presso la Regione Abruzzo prevalentemente nel campo dei sistemi sociosanitari. Nel suo impegno professionale altresì, per gli “Abruzzesi nel mondo” e per i “Cittadini stranieri in Abruzzo”, ha affrontato l’importante problematica relativa ai processi di “integrazione e assimilazione” dei migranti con i popoli ospitanti, pubblicando saggi sulle varie questioni affrontate, anche in convegni nazionali e internazionali ed è nota per la sua partecipazione attiva ai “Movimenti delle Donne”. In occasione di vari eventi della sua vita, ha messo parole in poesia, spesso in “filastrocche” in rima, dedicate, nelle quali traspare un grande livello di comprensione umana; ha pubblicato il romanzo Conto in Rosso (Tabula fati, Chieti 2014).
Enrico Zini (Pisa, 1974) è laureato in Scienze Politiche e ha un Master in Comunicazione pubblica e politica. Ha pubblicato alcune poesie nel volume Antologia italiana. Poeti contemporanei (Libroitaliano World, 2016). È stato finalista al Premio Vegetti 2018 con la prima edizione di Cronache Hamaxhoni. Esperia, la rivolta (Tabula fati, 2017) e al Premio Italia 2019 con il secondo volume della saga, Cronache Hamaxhoni. Esperia, la fuga (Tabula fati, 2018). Si è classificato terzo al Premio Dragut 2017 con il racconto Come una dea e al Premio “Andiamo in Ucronia” 2018 grazie alla novella Virtus Unita fortior, pubblicato nell’antologia Andiamo in Ucronia 2018 (Montegrappa Edizioni); il racconto Il Papiro ottenuto il secondo posto al Concorso Thoth-Amon 2019; il racconto La bici Argento è stato inserito nella raccolta di racconti I Diari della biciletta (Tabula fati, 2018) e il racconto Giorni di Sangue è presente su Narragenda 2020 (Delmiglio editore, 2019). Nel 2021 è uscito Esperia, le sfide (Tabula fati, Chieti)