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William Emilio Cerritelli


William Cerritelli

     William Emilio Cerritelli, è nato a Chieti nel 1953. È stato allievo di Salvatore Valitutti, Vittorio Bachelet, Aldo Moro, Federico Caffè, Giuliano Amato, Carlo Vallauri, Filippo Mazzonis, laureandosi all’Università “La Sapienza” di Roma in Scienze Politiche.
     Ha perfezionato i suoi studi al Tavistock Institute of Human Relations di Londra, dapprima allievo e poi amico di William Gordon Lawrence, sino alla sua recente scomparsa.
     Il suo percorso professionale si è avviato alla Fondazione CENSIS, sotto la guida di Giuseppe De Rita, si è arricchito successivamente in imprese di consulenza di direzione d’impresa e formazione manageriale, e contemporaneamente, diverse agenzie delle Nazioni Unite (UNICEF, ILO, IFAD, FAO, UNOPS, UNDP), e soprattutto la Cooperazione Europea, come Capo Missione, Esperto di Valutazione e Policy Advisor per le Politiche Sociali, la Coesione Sociale, le Politiche di Impiego e Formazione Professionale, il sostegno alle Organizzazioni della Società Civile. Ha maturato la propria esperienza professionale viaggiando per lavoro in 80 paesi del mondo, in Asia, Africa, America Latina, oltreché in Europa.
     Vive in Brasile, da dove continua a viaggiare in tre continenti per il suo lavoro, oggi principalmente basato sul policy making e la valutazione di grandi progetti.
     Amante della scrittura e della narrazione di storie e racconti, sin dalla gioventù ha coltivato la passione per la poesia. Ha pubblicato, in Italia ed all’estero, decine di articoli e contributi al dibattito sulla cooperazione, sulle politiche sociali e di impiego, sulla gioventù e l’infanzia.
     Ama Leopardi e Mozart. E poi Chopin, Vivaldi e le grandi consonanze che si ispirano alla natura, i Beatles, la World Music e Caetano Veloso, voce della “verità tropicale”, del mondo visto dall’emisfero sud, dove Cerritelli vive. Ed ancora Leonard Cohen, la Nuova Canzone Italiana, la letteratura di Gabriel Garcia Marquez e Jorge Amado, la poesia di Neruda e Pessoa. E, infine, il rugby, generoso gioco di potenza, intelligenza e rispetto dell’altro.




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