Marcello Ariano, pugliese (1948, Torremaggiore – FG), dopo aver trascorso alcuni anni a Torino, dove ha conseguito la laurea in Scienze Politiche, e a Milano, alle dipendenze di un grande gruppo metalmeccanico, ha vissuto a Foggia. Ha al suo attivo una cospicua produzione pubblicistica. Ha fatto parte della redazione de “il Provinciale”, è stato tra i fondatori e redattori del semestrale di letteratura, arte e storia “Carte di Puglia”; ha collaborato, inoltre, a diversi periodici.
Ha scritto versi sin dalla giovane età, le sue prime esperienze poetiche sono raccolte in Minuta di versi (1979), a cui hanno fatto seguito Terra dove (1993), Tempo di sabbia fine (1999), Alla clessidra c’è rimedio (2010), Nel tempo degli dèi e degli uomini (2013), Cartoline dal Preappennino (2015) e Avanzi di brace (2017).
Alla militanza poetica ha associato ricerche e studi sul territorio pugliese, pubblicando numerosi articoli e saggi storiografici, tra cui Stampa locale e riforma agraria in Capitanata 1945-1950; Tecnici e storia del territorio: la memoria dimezzata; La rivista dell’Opera Nazionale per i Combattenti “La conquista della terra”. Un suo contributo “I Centri di fondazione nel Tavoliere”, è in Metafisica Costruita. Le Città di fondazione degli Anni Trenta dall’Italia all’Oltremare. Ha curato il volume Lorenzo Scillitani, il sindaco galantuomo. Ha pubblicato inoltre: Gaetano Postiglione. Biografia di un modernizzatore; Giuseppe L. Crucinio. Nel segno di ‘Dio Patria Famiglia’; Note storiche sulla tranvia di Torremaggiore; Rosario Labadessa, cooperatore. Appunti per una biografia.
È stato socio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e della Società di Storia Patria per la Puglia.