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Enzo Natta
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Nato a Imperia. Laureato in giurisprudenza, giornalista. Giovanissimo è entrato a far parte dell’ufficio di corrispondenza dell’International Press Service of America. Critico cinematografico di “Famiglia Cristiana” e di “Cronache & Opinioni”, fondatore e direttore responsabile della rivista “Filmcronache”, è stato direttore della collana “Studi e ricerche” edita dall’Ancci (Associazione nazionale circoli cinematografici italiani). Dal 1980 al 2000 presidente dell’Ancci.
Autore di libri, di programmi radiofonici e televisivi, è stato critico cinematografico della Radio Vaticana e per oltre vent’anni fra i curatori della pagina sullo spettacolo dell’“Osservatore Romano”. Collaboratore di quotidiani, enciclopedie e riviste, italiani e stranieri, è stato capo ufficio-stampa dell’Ente dello Spettacolo, dell’Italnoleggio Cinematografico, di Cinecittà e dell’Ente Cinema, vicedirettore di “Immagine & Pubblico”, periodico edito da Cinecittà, e capo-redattore della “Rivista del cinematografo”.
Organizzatore di festival, mostre e rassegne, è membro dell’Accademia del Cinema Italiano, ha tenuto corsi di filmologia e storia del cinema, ha fatto parte di giurie internazionali e di commissioni ministeriali. Nel 2008 gli è stato attribuito il Premio alla carriera “Scriveredicinema”.
Fra i suoi ultimi libri Uno sguardo nel buio – Cinema, critica, psicoanalisi (Effatà Editrice Torino 2005) e Una poltrona per due – Cinecittà fra pubblico e privato (Effatà Editrice, Torino 2007) e Ombre sul sole. Storie di uomini-contro: Giuseppe Bottai, Folco Lulli e Frédéric Rossif (Tabula fati, Chieti 2013)
Nella narrativa ha debuttato con il romanzo Il graffio della regina (Iris4Edizioni, Roma 2009), seguìto da I diamanti di Kesselring (Tabula fati, Chieti 2013).
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