Emilio Biagini, nato a Genova, oggi fortunatamente in pensione, è stato professore ordinario di Geografia all’università di Cagliari. Prima di approdare alla cattedra universitaria e per ingannare il tempo, mentre scaldava i banchi all’università di Genova, ha preso tre lauree (Scienze naturali, Scienze biologiche e Geografia), imparato sei lingue straniere (inglese, tedesco, nederlandese, afrikaans, russo e, senza sua colpa, francese) e vinto sei borse di studio all’estero, fra cui la Fulbright negli USA. Ma la sua principale vocazione non è mai stata quella del professore universitario. Ciò che gli interessa davvero è fare lo scrittore. Ha pubblicato quattro romanzi (La luce, Genova 2006; Labirinto oscuro, Roma 2008; La nuova terra, Verona 2011; La pioggia di fuoco, Verona 2012, quest’ultimo insieme alla moglie Maria Antonietta), due volumi di racconti (L’uomo in ascolto, Milano 2008; Montallegro ed altri racconti, Verona 2013) e tre volumi di pièces teatrali satiriche (Saccenti ed altri serpenti, Genova 2008; Il seme sepolto, Verona 2009; Satire clericali, Verona 2014, quest’ultimo in collaborazione con la moglie Maria Antonietta). Ha ricevuto, nel 2012, il Premio “Fede e Cultura” per la Narrativa Cattolica.