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Giuliana Cutore
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Giuliana Cutore è nata nel 1959 a Catania, dove vive e lavora, svolgendo un'intensa attività di traduttrice dal tedesco e dal francese.
Laureatasi in Filosofia presso l'Università di Catania, ha esordito in campo letterario nel 1985 con il romanzo Mephisto Valzer (Lalli, 1985). Con questo suo primo lavoro si è distinta al Premio AIDO di Livorno. La sua novella fantastica L'acquaforte è stata segnalata nel 1986 al Premio Bontempelli-Marinetti, curato dalle Edizioni Ghelardini di Varese. Nello stesso anno il suo romanzo Adamas si è distinto al Premio Alessandro Manzoni per giovane romanziere, indetto dal Circolo Culturale S. Carlo di Milano, poi edito dalla Casa editrice Solfanelli (Chieti 1989). Nel 1988 tre suoi racconti: Il calice d'oro, Zaira e La visita notturna, classificatesi secondi al premio Agosto Leonfortese 1987, sono stato pubblicati nel 1988 in un volume antologico edito a cura del Comune di Leonforte. Ancora nel 1989 ha pubblicato il racconto Dies Irae (Solfanelli, Chieti 1989). Il suo racconto L'antico anfiteatro è presente nell'antologia L'altro volto della luna. Nuovo fantastico al femminile a cura di Gianfranco De Turris (Solfanelli, Chieti 1991).
Ha curato l'edizione e/o traduzione di numerosi autori tra i quali: Honoré de Balzac, Melmoth riconciliato (Solfanelli, Chieti 1990); Leo Löwenthal, L'integrità degli intellettuali (Solfanelli, Chieti 1991); Erich Köhler, Prospettive sociologiche della letteratura (Solfanelli, Chieti 1992).
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